Quando si parla di "cleaning" collettivi spesso si fa riferimento ad eventi di pulizia delle spiagge, zone in cui si trovano sicuramente molti rifiuti trasportati dal vento e dal mare, ma si pone ancora troppo poco l'attenzione alle zone urbane o suburbane.
Avete notato quanti rifiuti si trovano a terra in città e a bordo strada di tangenziali e autostrade, gettati da qualche persona maleducata o trascinati in giro dal vento? Anche qui bisogna agire, sebbene sia meno poetico e Instagrammabile di raccogliere i rifiuti in riva al mare.
Oggi è il World Clean Up Day: il 18 Settembre è infatti il giorno in cui vengono organizzati eventi di raccolta rifiuti da parte di volontari e sul sito ufficiale del movimento World Cleanup Day potete trovare anche l'Italia e le organizzazione che prendono parte a questa iniziativa.
Qui in Florida sono state organizzate diverse aree di raccolta, dalla spiaggia ai parchi pubblici. Noi abbiamo aderito e siamo pronti alla raccolta, anche se proprio ieri, dopo abbondanti piogge, la zona a cui eravamo stati assegnati è impraticabile perché allagata.
Pensate che questo ci fermerà dal raccogliere i rifiuti? No, davvero. Purtroppo ce ne sono così tanti che basterà andare in giro per trovarne e raccoglierne.
La prima volta che ho invitato a raccogliere i rifiuti da terra e a condividerlo sui social per cercare di sensibilizzare chi mi seguiva, era Gennaio 2019 ed abitavo ancora a New York. Ero dispiaciuta di notare, passeggiando con i bambini lungo l'Hudson River nel parco vicino a casa, tantissimi rifiuti gettati a terra e tanti altri sulle rive del fiume.
Così sono passata all'azione, notando nel tempo che se non raccoglievo io i rifiuti, quelli rimanevano a terra.
"Questo è quello che ho raccolto in pochi minuti vicino a casa, sulle rive dell’Hudson proprio di fronte a New York. Nessuno si è unito a me per aiutarmi, ma ho solo ricevuto minacce da parte dei custodi del parco perché ho oltrepassato la recinzione e avrebbero chiamato la polizia se non fossi tornata “al sicuro”. Ovviamente non mi sono fermata, anzi ho documentato tutto per YouTube e nei prossimi giorni vi mostro cosa è successo. I social vanno usati per questo, giusto?"
Da qui nasce l'hashtag #rifiutairifiuti e il mio invito costante, sui social media, di passare all'azione quando vediamo dei rifiuti a terra.
Molte volte pensiamo che qualche persona addetta pulirà, quando purtroppo non basta, perché se un rifiuto è a terra può volare via o rimanere incastrato e non venire raccolto. Animali potrebbero mangiare il rifiuto e stare male se non rimanere incastrati o soffocati.
I miei consigli per rendere il #rifiutairifiuti un'azione normale, che tutti possiamo attuare ovunque siamo e vediamo della spazzatura a terra, sono:
1. Avere sempre con sé un paio di guanti, meglio se da giardinaggio e lavabili, in modo che possano proteggere e possano essere riutilizzati all'infinito;
2. Avere delle borse per raccogliere i rifiuti, anche in questo caso consiglio quelle lavabili (meglio in poliestere che cotone, in questo caso, perché più igienico)
3. Non raccogliete o toccate rifiuti pericolosi, taglienti o troppo pesanti. Potete chiamare in questo caso i servizi di igiene urbana della vostra città per segnalare la presenza di questo tipo di spazzatura.
Buona raccolta!
1 commento
Buongiorno Camilla,
sono una giovane stilista di moda sostenibile e sono anche io un’attivista nel mo piccolo, cercando di sensibilizzare le persone su questi temi, ma mi rendo conto che è un’impresa molto difficile per via del menefreghismo di tante persone. Sono le piccole azioni quotidiane a fare la differenza. Ciò che hai documentato è molto importante e apprezzo molto il fatto che ci siano persone come te che portano avanti le proprie idee con coraggio e determinazione. Spero che il tuo messaggio verrà recepito, nel frattempo condivido il video. Grazie e continua così!
Maya Salimbeni il